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sabato 11 giugno 2011

...sogno nel blu....

Mercoledi' ho fatto due bellissime immersioni nelle acque dello stretto di Tiran.

Era un po che non uscivo in barca, e la cosa mi ha aiutato molto a rilassarmi, liberarmi dallo stress, e a dimenticare un po' i problemi di tutti i giorni.
Mi piacerebbe trasmettervi almeno una piccola parte della mia passione per il mare, cosa sento quando sono in immersione, le sensazioni che provo.
Non e' affatto facile descriverle, sono molto intime e toccano nel profondo dell'animo.
Premetto che ero in immersione con due amici molto esperti, e coadiuvati da un'ottima guida. Ero in vacanza, giorno off come diciamo qui, e quindi non avevo sulle spalle la preoccupazione e la responsabilita' di guidare il gruppo.
Quando salti dalla barca, il contatto con l'acqua fresca ti da' una sferzata, un brivido, anche perche' sei stato sotto il sole con la muta addosso (e qui il sole non scherza), ti sveglia, ti tonifica...
Un breve cenno al compagno, ci si scambia l'ok, pollice verso, e giu'... verso il profondo.
L'acqua del mar rosso e' molto limpida, la visibilita' di norma e' sui 12 -18 metri... siamo saltati su un sito che si chiama Ras Ghamila (= dall'arabo la bella punta) , un ciglio di reef che digrada nel blu fin oltre i 70 metri.
Gorgonie, anemoni, pesci falco e tutta la variopinta fauna del mar rosso intorno a noi...Posso concentrarmi nelle mie sensazioni, Angelo e' un sub esperto, basta un cenno ogni tanto ... corre appresso ad ogni pesce fotografandolo... ma cosi' consuma l'aria piu' in fretta.
Chiudo gli occhi e mi abbandono alla debole corrente che mi trasporta... credo che stare nell'utero materno non sia una sensazione dissimile. Rumori introno a me, una barca che passa lontano, un pesce pappagallo che stritola il corallo con le possenti mandibole, il rumore familiare delle bolle intono a me.
Uno sguardo al computer al polso, un occhio al manometro... sono a 26 metri, l'acqua e' di un blu profondo, i colori si sfaldano in un grigio verde uniforme. 
Facciamo l'immersione seguendo il reef, a poche decine di centimetri dalla parete di corallo.. sali un poco, non vorrai fracassare quel corallo di fuoco davanti a te... e quell'anemone rosso e' uno splendore...
. Le belle cose, ovviamente sono sulla parete alla mia sinistra, ma una sensazione, un presentimento mi spinge ogni tanto a guardare nel blu, verso il largo...
L'istinto del predatore, forse, anche se non prediamo proprio nulla, ma sento che c'e' qualcosa in avvicinamento.
Aguzzo la vista... nulla, mi saro' sbagliato... ma un pizzicore dietro la nuca, il mio "sesto senso" vigila e mi avverte... 
Faccio un cenno alla guida, e mi allontano dalla parete corallina,10,20 metri, i miei compagni di immersione sbiadiscono lentamente... Poi mi seguono, prima Angelo, che pensa dove caspita va quello la', meglio tenerlo d'occhio, poi il figlio Michele, fresco di brevetto, con Mohammed, la guida al suo fianco.
Non hanno capito, mi seguono solo per spirito di gruppo, ma io sento che c'e' qualcosa, la nel blu che mi chiama.
Eccola. All'improvviso. Maestosa, lenta, grandiosa. una giovane manta "vola" elegante nell'acqua agitando le ali. Siamo tutti molto eccitati, e cerchiamo di avvicinarla, ma lei vola piu' veloce delle nostre furiose pinnate nell'acqua.
Che spettacolo sono questi grandi animali... la loro vista mi infonde nel cuore una sensazione di pace e di serenita', una simpatia (dal termine greco, cioe' comunione di sentimenti) che mi scalda nel profondo dell'animo...
Il bestione, e' molto veloce... a malincuore lo salutiamo, senza esser riusciti ad avvicinarci piu' di tanto.
Torniamo verso la parete, ed iniziamo la risalita verso la luce, il sole e l'aria, fino ad infrangere il confine tra l'universo di sopra e quello di sotto...
Un urlo di gioia appena tolto l'erogatore... Buona fortuna amica manta. Che tu possa percorrere le strade sottomarine in pace e tranquillita'....