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mercoledì 15 giugno 2011

Non tutto il male vien per nuocere....

Chi gestisce un Diving center, come il sottoscritto, sopratutto in una zona geograficamente "calda" come può essere il Sinai, sa perfettamente che il successo di un'intera stagione può dipendere in larga parte da fattori esterni. i guai qui da noi sono iniziati a dicembre dello scorso anno, con l'allarme squalo.
Fermo totale delle attività subacquee, cancellazioni dai tour operator.
Fortunatamente, pensavo io (e come me molti altri) in dicembre con l'esclusione delle feste natalizie, il lavoro e' più o meno fermo, sarebbe stato un danno ben maggiore se questa cosa fosse successa in estate.
Poi c'è stata la rivoluzione. Giusta o sbagliata non è questo il luogo dove discorrerne, fatto sta che il lavoro legato al turismo si è totalmente bloccato.
A Pasqua abbiamo avuto un poco di lavoro extra, poi di nuovo fermo quasi totale.

Ebbene, ieri sono di nuovo uscito con i miei amici Angelo e Michele, per una nuova giornata di mare.
La nostra destinazione è il parco di Ras Mohammed, ed in particolare il sito di Shark Reef, una delle 10 immersioni più belle al mondo.
E' tanto tempo che non mi tuffo su questo sito, da fine novembre, da quando ci sono stati gli attacchi ai turisti da parte degli squali.





Dopo il consueto check saltiamo sul bordo del reef, stavolta guido io l'immersione... Shark  reef e' un pinnacolo che s' innalza da un fondale di piu' di 800 metri fino alla superficie, all'estrema punta meridionale del Sinai. 
Giu'.Nel blu, la parete a pochi centimetri da noi e l'abisso al di sotto. 
Una nuvola di Jackfish, una specie di carangidi, forse 400 o 500 esemplari, si culla nella corrente, a circa 20 metri di profondita' ... sono cosi compatti da formare un muro solido, ed osservare i loro cambiamenti di direzione, sincronizzati perfettamente è affascinante.
Giù, sempre più giù fino ai 30 metri che sono il limite programmato della nostra immersione. 
che bello una discreta corrente ci trasporta, liberandoci dalla "fatica" di pinneggiare, possiamo concentrarci nell'osservazione di quanto ci circonda.
Non ho mai visto tanto pesce negli ultimi 5 anni. Un altro banco di pesci unicorno, numerosissimi, si divide al nostro passaggio, scrutandoci con il loro occhio mobilissimo... davvero questo stop al turismo subacqueo ha fatto un gran bene al mare.
Giriamo intorno a Shark Reef, risalendo pian piano di qualche metro, ed ecco che una forte corrente proveniente dal'interno della laguna ci spinge verso il largo... utilizziamo la sella come scudo, e ci dirigiamo verso Jolanda Reef...
Il reef ha questo nome perché nel 1980 un cargo, appunto di nome Jolanda, urtò il reef e fece naufragio; Il cargo era carico di... sanitari, vasche da bagno, rotoli di carta da parati e simili.... infatti sul fondo, a circa 18-20 metri, si trova una montagna di...cessi! Molto popolari sono le foto che ritraggono guide e sub in pose inequivocabili... 
Questi sanitari sono diventati la casa di murene e trigoni, i coralli e le gorgonie sono spaventosamente belle.
Purtroppo la corrente ci spinge fuori, impedendoci di fatto di raggiungere il sito in questione, finché il reef ci fa da scudo, possiamo indugiare sul meraviglioso giardino di corallo ed affacciarci sulle due piccole grotte che feriscono il corallo a 7 metri di profondità.
Terminiamo la nostra immersione, veramente bellissima... per i miei compagni è stata entusiasmante... io sono rimasto veramente colpito nel constatare quanto questo mare si sia ripreso dai danni dell'uomo in soli sei mesi. La natura sa ben badare a sè stessa... non tutto il male vien per nuocere...


Capitan A



1 commento:

  1. caro alex,sono angelo......mi vien da piangere a ricordare....
    michele sta' studiando unpo' di piu',speriamo bene,comunque vada presto ci rivediamo.

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